Il Phyllantus niruri è una pianta annuale tropicale il cui uso risale a 2000 anni. E’ ugualmente conosciuta in Indocina, in Madagascar e in America latina col nome (che ricorda direttamente le sue proprietà) di Chanca Piedra.
Il Phyllantus niruri è utilizzato tradizionalmente come diuretico, per disinfettare il tratto urinario e per aiutare a distruggere i calcoli renali e biliari difatti accresce la solubilità dei sali alcalini e aiuta a mantenere i tassi batterici normali nel tratto genito-urinario.
Ha inoltre un’attività rilassante sui muscoli lisci del tratto genito - urinario, (favorisce pertanto il decongestionamento della muscolatura liscia della prostata e l’espulsione di calcoli determinando una riduzione del dolore perineale tipico delle prostatiti croniche).
Ha un’attività antispasmodica superiore a quella della papaverina (riduce pertanto gli spasmi notturni a partenza dal piano perineale , fastidiosissimi ed acuti , che possono talora passare solo con un massaggio prostatico. Phyllantus niruri ha ridotto la crescita e l’aggregazione dei calcoli negli studi su animali. Lo stesso fenomeno è stato osservato in vitro su modelli umani che suggeriscono che questo prodotto può rappresentare una forma alternativa di prevenzione e/o di trattamento delle litiasi urinarie. Il Dr Wolfram Wriemann ha trattato più di 100 pazienti colpiti da calcoli renali con un estratto di Phyllantus niruri e ha riscontrato un miglioramento significativo in più del 90 % dei casi in una o due settimane.
L’effetto diuretico (accrescimento del volume di urine) di Phyllantus niruri è ben documentato fin dal 1929; In India una specialità farmaceutica (Punarnava) è venduta per questo scopo.
Phyllantus niruri possiede anche un effetto ipotensore dimostrato in vivo da uno studio indiano del 1995.
Diversi studi su animali hanno mostrato che Phyllantus niruri accresce la secrezione di acidi biliari e riduce il colesterolo totale e i trigliceridi.
Phyllantus niruri ha ugualmente un effetto antalgico dimostrato sull’animale e l’uomo e molti studi sull’uomo convalidano i suoi effetti epatoprotettori.
Infine un certo numero di studi recenti e promettenti mettono in evidenza la sua attività antivirale.
Phyllantus niruri è un buon esempio di pianta medicinale dai multipli benefici e per la struttura complessa giustificherà molte ricerche supplementari. I suoi componenti comprendono dei lignani (fillantine e idrofillantine), alcaloidi, bioflavonoidi (come la quercitrina presente nella quercitina), dei tannini ellagici e dell’acido ellagico (agli effetti benefici menzionati in più di cento studi ) e di altri componenti rari come la geranina.